09 Lug Il mio post numero zero: Mamma Bonbon è finalmente online
Ok, lo ammetto, sono un po’ emozionata. Dopo tanto, e quando dico tanto intendo un arco temporale di anni, il mio blog, Mamma Bonbon, vede finalmente la luce. Non mi pento di aver aspettato a lungo ed essermi presa tutto il tempo necessario: l’idea di aprire un blog tutto mio c’è da almeno un paio d’anni, appunto, ma in fondo al cuore sentivo che i tempi non erano ancora maturi per farlo. Ora lo sono. “Quando lo faccio, lo faccio per bene”: continuavo a ripetermi e a ripetere a tutti queste parole.
Sarà che scrivo su altri blog per lavoro e quindi ho paura che le aspettative siano alte. Sarà che comunque io non penso mai di essere all’altezza e sarà che sono consapevole del fatto che per gestire un blog serve conoscenza, costanza, impegno, studio e tante altre cose che non sto ad elencare. Io non sono certa di averle tutte, ma sono finalmente certa che questo sia il momento giusto.
Mamma Bonbon è online: grazie a…
Grazie a tutte le persone che mi hanno detto “perché non apri un blog? A me piace tantissimo leggere quello che scrivi (sui social)”. Grazie davvero, perché mi avete fatto pensare che in fondo la mia non era un’idea così folle. Grazie al mio lavoro alla Martin Brando, che mi ha insegnato tanto su questo fantastico mondo. Grazie ad ogni amica che mi aiuta ogni giorno mettendo a mia disposizione le sue competenze.
Grazie ad Andrea che appoggia sempre le mie idee e mi incoraggia ogni volta che vede che la mia paura di fallire sta per vincere sulle mie passioni. E un grazie, grandissimo grazie, ad Elia, il mio pacchero (sul perché di questo soprannome magari scriverò un pezzo a parte) che, da 5 anni ormai, ha stravolto le nostre vite prelevandoci dal fantastico mondo dei neo laureati e catapultandoci in quello – che non saprei come definire ora – dei neo genitori. Senza neanche un abbozzo di paracadute.
A dire il vero quando ho scoperto di aspettare Elia non avevo ancora terminato la Specialistica. Avevo appena dato il mio ultimo esame, però, ed ero proiettata verso un glorioso futuro, forte del mio 110 e lode alla triennale e con davanti a me l’infinità delle libere scelte.
Avrei potuto fare ancora qualsiasi cosa di me, della mia vita e della mia carriera. Ho fatto un figlio. Decisamente più di quello che avrei immaginato. Io, che di fronte all’infinità delle scelte non scelgo, ma mi lascio scegliere dagli eventi della vita. Comunque poi la Specialistica l’ho presa: a guardarmi c’era anche un piccolo pacchero che, giustamente e come ogni bambino degno di questo nome, era malato per l’occasione. Ho preso pure un altro 110 e lode e in quel momento mi sono davvero e pienamente sentita fiera di me, anche se non sapevo bene che cosa me ne sarei fatta nel prossimo futuro. Non ne ho fatto niente.
Mamma Bonbon: casualmente perfetti
Per il primo anno di vita del pacchero sono stata a casa, poi ho lavorato nel negozio di un’amica per un po’. Come per il blog, sapevo cosa avrei fatto, ma anche che i tempi non erano ancora maturi. La mia testa non lo era e neanche la mia vita. Poi, 3 anni fa, ho capito dove volevo andare e ci sono andata. Oggi sono Content Writer e Social Media Manager in un’agenzia di comunicazione. Non ho mai programmato niente nella vita. Non ho mai progettato, né organizzato. E devo dire che il mio non-piano unito ad una bella dose di incoscienza ha funzionato bene. Io la mia vita la sogno così, in continuo divenire proprio come noi: senza un piano ma, nel frattempo, casualmente perfetti.
Comunque, oggi la mia vita casualmente perfetta non è che sia perfetta: intendo solo dire che in fin dei conti non c’è altro modo in cui vorrei che fosse ora. 30 anni, un marito, un figlio di 5 e un’altra in arrivo. Non era il mio piano, ma neanche non lo era. All’atterraggio qualche colpo l’abbiamo preso, ma appena siamo riusciti ad alzare la testa e guardare su, abbiamo visto cose straordinarie. Non sempre bellissime come ci vogliono far credere, ma straordinarie, questo sì.
Mamma Bonbon: le mie passioni
Qui vi parlerò di questo incredibile mondo e di tutte le mie passioni: i bambini, i viaggi e lo stile, dal design all’homedecor. Sì, amo viaggiare, amo la moda e il design.
Chi mi conosce sa quanto tempo io trascorra a spostare, sistemare, arredare e ri-arredare ogni singolo angolo della mia casa. Spendendo poco e facendo molto da me, con doppia soddisfazione. Chi non mi conosce lo scoprirà e magari prenderà spunto. Chi mi conosce sa anche che ho sacrificato il secondo bagno di casa per fare spazio alla mia cabina armadio. Chi non mi conosce ora lo sa.
Che dire, spero di essere all’altezza, di potervi dare qualcosa di piacevole da leggere, qualcosa su cui riflettere ma anche una bella dose di leggerezza. Che ne abbiamo tutti bisogno, soprattutto noi mamme. Soprattutto io.