27 Dic La cameretta di Nina: colori pastello, mobili di recupero ed essenzialità.
È da prima che Nina nascesse che vi prometto un articolo su come ho realizzato la sua cameretta con poco budget e mobili vintage. E finalemente ci siamo: credevo che sarei riuscita a riprendere a scrivere subito dopo il parto, ma ovviamente non è stato così. I primi mesi sono impegnativi e Nina pretende giustamente attenzioni continue, per cui eccomi qui, oggi, dopo ben 3 mesi!
Ho pubblicato diverse foto della cameretta di Nina sul mio profilo insagram e vi è piaciuta tantissimo! Devo ammettere che anche io la adoro: tra tutte le stanze di casa questa è, ad oggi, quella che preferisco! Avevo bene in mente come volevo che fosse, ma non pensavo che mi sarebbe riuscita così bene sinceramente, in così poco tempo e facendo tutto da me (ovviamente anche facendomi aiutare nella realizzazione, ma la progettazione è tutta mia).
Primo passo: un bel giro su Pinterest
Pinterest è senza dubbio una delle mie maggiori fonti di ispirazione insieme ad alcuni profili Instagram che adoro. Ho salvato tantissime immagini (potete vederne alcune qui) e ho iniziato ad immaginare la cameretta dei miei sogni. Ovviamente era in stile nordico, essenziale, con legno, tinte neutre e colori pastello, calda ed accogliente, con un leggero tocco vintage.
Secondo passo: un bel giro nella cantina dei nonni
Vi ricordo che la cantina dei nonni o di chiunque altro abbia una cera età e quindi un certo vissuto e quindi una certe dose di oggetti, è sempre una miniera d’oro per gli amanti del riciclo come me e per dare un tocco personale alla casa con poco budget.
Qui ho trovato una bellissima cassettiera dell’Ottocento, bellissima secondo me, ma in realtà ridotta in pessimo stato. Bellissima secondo me perché, guardandola, ero riuscita ad immaginare la sua seconda, gloriosa vita. Ho immediatamente chiamato il mio restauratore di fiducia e mi sono fatta fare un preventivo. Con lo stesso prezzo avrei acquistato almeno due cassettiere all’Ikea, ma mi sono detta che il risultato sarebbe stato decisamente più di valore. Senza niente togliere a Ikea, che adoro. La ristrutturazione di questa cassettiera antica è la cosa che ha richiesto maggiore spesa, ma mi sono detta che ne valeva la pena per avere un pezzo unico e anche per ridare valore ad un vecchio oggetto di famiglia appartenente chissà, forse al nonno di mio nonno. Ho deciso quindi di farla ristrutturare e di lasciarla nel colore originale, ovvero un legno molto scuro.
Eccolo prima del restauro:
Ed eccolo dopo:
Ho deciso inoltre che quella cassettiera avrebbe fatto anche da fasciatoio: altezza e profondità erano perfette e questo mi ha permesso di recuperare parte del budget e di non spendere altri soldi per l’acquisto di un mobile fasciatoio. Soldi che ovviamente ho subito reinvestito 😜: avevo il mobile, è vero, ma non il cuscino per appoggiare Nina e cambiarla e su una cassettiera così non potevo di certo metterne uno qualsiasi, magari con quelle fantasie coloratissime che io… non amo molto diciamo. Così, cercando online dei cuscini per fasciatoio e dopo averne visti di ogni tipo su qualsiasi Sito, ne ho trovato uno perfetto. Visto casualmente su una pubblicità su Instagram, l’ho poi cercato e trovato su Amazon. Un cuscino minimal ed essenziale nella forma e perfetto anche nel colore: un rosa antico chiarissimo che stava d’incanto sopra al marrone scuro della cassettiera, alleggerendolo un po’. Dicevo che ho presto reinvestito il budget perché questo cuscino non è affatto economico, ma anche stavolta ha vinto l’estetica. (lo trovate qui)
Da questi due pezzi, cassettiera e cuscino-fasciatoio, sono partita per progettare il resto della cameretta. Avevo una cassettiera ed un fasciatoio, ma mi mancava un armadio. Casa nostra non è grandissima e comunque, come saprete, lo spazio manca sempre. Nel nostro caso, la stanza che ho trasformato in cameretta è la stessa che abbiamo usato come ripostiglio, stanza-butta-tutto e mia postazione di lavoro negli ultimi 5 anni. Quella dove tieni tutto ciò che non sai dove mettere, dove stendi i panni quando fuori piove, dove ammucchi il casino quando riordini il resto della casa. Quella alla quale di solito dai anche un nome (la nostra era “la terza stanza”). Avete presente, vero? Ecco, quella ora sarebbe diventata la cameretta di Nina e tutte le cose al suo interno dovevano trovare un altro posto. Così ho pensato che se avessi preso un bel mobile grande, molte di quelle cose avrei potuto metterle temporaneamente lì, tanto all’inizio le cose di Nina non avrebbero preso molto spazio.
Terzo passo: trovare un mobile grande
E che stesse bene con la cassettiera, che rispecchiasse lo stile che avevo in mente, che fosse bello. All’inizio ci siamo rivolti ad un mobilificio: l’idea era quella di optare per un mobile semplice e lineare, in legno bianco per alleggerire il marrone della cassettiera e fatto su misura a coprire l’intera parete. I preventivi, però, erano tutti altissimi e nessuno di quei mobili mi piaceva davvero. Insomma, secondo me la spesa non era giustificata per un risultato che non mi soddisfaceva del tutto. Abbiamo abbandonato l’idea del mobilificio e ho iniziato a farmi dei giri quotidiani ai mercatini dell’usato e dei mobili vintage. Non posso farci niente: arredare casa in questo modo mi dà molte più soddisfazioni. Ci sono voluti diversi mesi, ma alla fine l’ho trovato. L’ho visto e mi sono detta: è lui! Non era grande come avrei voluto, ma secondo me era perfetto. Un armadio di legno al quale non saprei attribuire un’epoca, ma di certo di nessun valore. Era in vendita al mercatino a 150 euro. Mio.
Il giorno dopo sono andata a prenderlo e l’ho portato allo stesso restauratore della cassettiera per fargli dare una sistemata e, soprattutto, farlo riverniciare. Ho deciso di farlo fare dello stesso colore rosa antico del cuscino fasciatoio ed il risultato mi è piaciuto tantissimo. Adoro i vecchi mobili ridipinti in colori attuali. Mantengo il calore e il fascino del vecchio e allo stesso tempo acquistano un piccolo tocco di modernità e leggerezza. Questo mobile, con il suo rosa antico, ha trasformato quella che al momento era solo una qualsiasi stanza bianca con una cassettiera antica in una cameretta. Rosa, tenue, dolce. Eccolo:
Quarto passo: le pareti
Le pareti di casa mia sono tutte completamente bianche. Per la cameretta però, volevo qualcosa di diverso: c’era il vintage, ma mi mancava ancora il tocco nordico. Anche stavolta ho cercato immagini online, ho pensato di pitturare una parete di grigio oppure di far dipingere delle fantasie nordiche. Alla fine, siccome avevamo da poco ritinteggiato le pareti di tutta casa, ho optato per una carta da parati, che ho applicato ad una sola parete. Quella perfetta per lo stile nordico l’ho trovata su lovethesign.com, sito che ogni tanto vado a vedere e dove spesso trovo spunti interessanti. Questa carta da parati mi è piaciuta subito: colori pastello in tinta con il mobile rosa e fantasia geometrica a triangolini in perfetto stile scandinavo (eccola qui).
Quinto passo: la culla
Facilissimo, perché ho riutilizzato quella di Elia, una culla anche questa vecchissima, tramandata da generazioni nella famiglia di Andrea, tutta in ferro battuto e fatta riverniciare di rosso quando aspettavo Elia. Nella cameretta di Nina sta benissimo, per cui non ho dovuto farle altro.
Ultimo passo: il tocco dei piccoli complementi d’arredo
Pochi ma perfetti, perché anche nell’arredo Less is More. Eliminare il superfluo è il mio mantra. Allo stesso tempo, però, sono i dettagli che fanno la differenza, quindi devono essere perfetti. Ecco quelli che ho scelto per la cameretta di Nina:
- Delle decorazioni da muro in ceramica a forma di palloncino acquistate quest’estate in Puglia.
- Una decorazione che mi è stata regalata dalle mie amiche al Baby Shower. Si trova da Maison Du Monde ed è una testa di coniglio in tessuto, la adoro.
- Un quadretto sempre di Maison Du Monde appena ricevuto come regalo di Natale da parte di altre amiche (adoro anche questo).
- Il fiocco nascita di Nina, che ho appeso all’armadio.
- Un quadretto nascita personalizzato che mi è stato regalato da un’amica che fa cose personalizzate carinissime per bambini (se vi interessa questa è la sua pagina Facebook).
Fatemi sapere se vi piace e se avete trovato spunti interessanti, io ovviamente continuerò a cambiare, spostare e creare come sempre, perché la mia casa è in continuo divenire!